Il trasporto animali Regno Unito richiede il rispetto di normative ben definite che si sono ulteriormente strutturate in seguito alla Brexit. Portare cani, gatti o altri animali domestici nel territorio britannico non è impossibile, ma implica una serie di passaggi obbligatori legati alla documentazione sanitaria, ai tempi di preparazione e alla scelta del mezzo di trasporto autorizzato.

Dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito è considerato, a livello normativo, un Paese terzo rispetto all’Unione Europea. Di conseguenza, le regole per l’ingresso degli animali domestici sono cambiate e occorre prestare attenzione ai nuovi requisiti introdotti dalle autorità britanniche.

Quali animali possono essere trasportati

Le normative britanniche ammettono il trasporto nel Paese dei seguenti animali da compagnia:

  • Cani
  • Gatti
  • Furetti

Per tutti gli altri animali (conigli, uccelli, rettili, roditori, ecc.) è necessario richiedere autorizzazioni particolari o rispettare normative specifiche di quarantena, importazione o dichiarazione doganale. È inoltre vietato l’ingresso di alcune razze canine classificate come pericolose.

Documentazione necessaria

Chi intende organizzare il trasporto di un animale domestico verso il Regno Unito deve disporre di una documentazione completa. Gli elementi richiesti comprendono:

  • Microchip identificativo conforme allo standard ISO 11784/11785
  • Vaccinazione antirabbica valida effettuata almeno 21 giorni prima del viaggio
  • Certificato sanitario (Animal Health Certificate, AHC) redatto in inglese da un veterinario autorizzato nel Paese d’origine, valido per un singolo ingresso e per viaggi successivi all’interno dell’UE per 4 mesi
  • Trattamento contro l’echinococco (Echinococcus multilocularis) obbligatorio solo per i cani, da effettuarsi tra 24 e 120 ore prima dell’ingresso nel Paese

Il passaporto europeo per animali domestici non è più accettato come documento valido per entrare nel Regno Unito a partire da Paesi UE, ma resta utile per viaggi interni all’Unione.

Mezzi di trasporto consentiti

Il trasporto animali Regno Unito può avvenire esclusivamente attraverso vettori e rotte approvati dalle autorità britanniche. Le opzioni disponibili includono:

  • Traghetti e navi passeggeri su tratte autorizzate
  • Tunnel della Manica (Eurotunnel), che consente il trasporto in auto privata con l’animale a bordo
  • Trasporto aereo, ammesso solo con compagnie certificate e tramite aeroporti autorizzati

In nessun caso è possibile entrare nel Regno Unito con un animale attraverso canali non riconosciuti, né è ammesso il trasporto tramite mezzi non autorizzati. L’animale può viaggiare con il proprietario o con una persona designata per suo conto, ma sempre in conformità con i termini stabiliti dalle norme d’importazione.

Tempi di preparazione

L’organizzazione del trasporto richiede tempo, soprattutto per quanto riguarda:

  • Vaccinazione antirabbica: il primo vaccino deve essere somministrato almeno 21 giorni prima della partenza
  • Emissione dell’Animal Health Certificate: va rilasciato nei 10 giorni precedenti il viaggio
  • Trattamento antiparassitario: da eseguire entro un massimo di 5 giorni e non meno di 24 ore prima dell’ingresso nel Regno Unito

Il mancato rispetto anche di uno solo di questi tempi può comportare il respingimento dell’animale alla frontiera o la sua messa in quarantena.

Costi e servizi disponibili

Il costo totale per trasportare un animale domestico verso il Regno Unito può variare sensibilmente in base a diversi fattori:

  • Tipo di animale e peso
  • Mezzo di trasporto utilizzato
  • Documentazione veterinaria richiesta
  • Tariffe del vettore autorizzato
  • Servizi opzionali (trasportino, assistenza, compilazione documenti)

Indicativamente, per un cane di taglia media trasportato via Eurotunnel o traghetto si può stimare una spesa complessiva compresa tra 300 e 600 euro. Le tariffe aumentano per spedizioni aeree, tratte lunghe o utilizzo di operatori specializzati.

Controlli all’arrivo e responsabilità del proprietario

All’arrivo nel Regno Unito, l’animale è soggetto a controlli sanitari da parte delle autorità doganali. Il proprietario deve esibire tutta la documentazione richiesta. Se qualcosa risulta non conforme, l’animale può:

  • Essere trattenuto in quarantena
  • Essere riportato nel Paese d’origine
  • Essere rifiutato l’ingresso

È fondamentale che tutte le vaccinazioni siano aggiornate, che il microchip sia leggibile e che il trattamento contro l’echinococco venga certificato correttamente.