Il mondo di aziende e imprese evolve rapidamente e richiede profondi cambiamenti in tempi piuttosto ristretti per assicurare competitività e permanenza sul mercato. Le aziende e le imprese del panorama italiano, oggi, si trovano a dover fare i conti con un rinnovamento di tutte le principali aree di lavoro accomunate da un unico grande motivo ritornante: la digitalizzazione aziendale.

Dall’esigenza di digitalizzare…

Si è già chiarito che digitalizzare non significa rimuovere risorse umane in favore di software e robot, quanto piuttosto ottimizzare aree di lavoro costose e inefficienti attraverso soluzioni al passo con i tempi. Per le aziende, quindi, è arrivato il momento di osservare e quantificare i costi e le opportunità di ogni area lavorativa interna ed esterna, valutando dove l’effort, ovvero l’impegno economico, superi la resa. In altre parole è necessario riflettere sui rami aziendali che hanno costi maggiori rispetto a quanto sono in grado di produrre e di apporre apposite soluzioni.

…all’affidamento terzo dei rami critici

È questo il caso delle realtà specializzate in servizi di logistica avanzata e integrata che assumono la funzione di partner esterni d’alta qualità. In altre parole, laddove l’azienda desideri ottimizzare alcune delle attività interne, per le quali il dispendio di risorse umane ed economiche è maggiore rispetto alla resa effettiva, può affidarsi a partner esterni specializzati. Questa è una delle grandi tendenze più in voga del momento e risulta essere tra le più apprezzate, soprattutto laddove le aziende desiderino recuperare energie e risorse dopo i duri anni appena trascorsi.

Preservare il know-how senza snaturarlo

Per il mercato italiano è importante più che mai conoscere i punti di forza e di debolezza esterni e metterli a confronto con la concorrenza. Ci troviamo in una fase evolutiva molto complessa dove un mercato come quello italiano, composto di aziende B2B e B2C di piccol e medie dimensioni e a conduzione familiare, deve preservare la tradizione innovando e volgendo lo sguardo al futuro. La sapienza e la pluriannuale esperienza, il know-how ed il capitale umano del tessuto economico italiano possono sicuramente convivere con l’innovazione che ha investito il mercato globale, ma solo dopo un’attenta riflessione interna di costi e di opportunità.

Digitalizzare è un’opportunità

La digitalizzazione dei processi aziendali, quindi, diventa uno degli aspetti salienti con cui tantissime aziende si sono già interfacciate. La difficoltà per le aziende italiane, se così vogliamo chiamarla, risiede nel conservare il capitale di beni e servizi nostrano, che si fonda sull’esperienza e sul tramandamento delle conoscenze di padre in figlio. Una gestione di questo tipo, indubbiamente di qualità e apprezzata molto anche all’estero, va al tempo stesso conservata e spinta verso l’evoluzione.

La chiave di questo passaggio risiede proprio nell’assicurare la permanenza sul mercato rivolgendosi ad aziende terze alle quale affidare rami interni costosi ed inefficienti per trasformarli in ambiti di successo e a maggior rendita economica. In questo modo PMI e aziende conservano il loro valore sul mercato mantenendo saldi i valori che le caratterizzano ma possono volgere lo sguardo al futuro e riemergere dai tre anni di crisi alleggerendo costi e difficoltà tipiche di questa transizione.