Alla luce della delicatezza e dell’importanza delle procedure riguardanti il trasferimento delle salme in caso di decesso, ci proponiamo di offrire un’esauriente guida informativa su questo tema cruciale.

È imperativo comprendere appieno i protocolli e gli aspetti logistici relativi a tali situazioni, al fine di affrontare con serenità e rispetto gli inevitabili momenti di lutto e perdita.

In questa sede, ci avvaliamo della collaborazione preziosa e competente dell’agenzia Funerama di onoranze funebri a Roma, che con la loro esperienza e professionalità ci hanno fornito le informazioni necessarie per redigere un articolo esaustivo e accurato.

 

Cos’è un trasferimento della salma?

Un trasferimento di salme o cadaveri avviene quando la morte avviene in un luogo del nostro Paese diverso da quello in cui verrà sepolto. Cioè quando un corpo deve essere spostato in un altro luogo per la sepoltura o la sepoltura.

È importante dire che la legge sanitaria mortuaria vieta espressamente il trasporto di una persona deceduta in un veicolo privato. Nemmeno un’ambulanza può effettuare un trasferimento.

Solo le agenzie funebri che utilizzano un carro funebre omologato possono trasportare una salma poiché sono le uniche che dispongono delle infrastrutture e del personale necessari per effettuare tale trasferimento.

 

Quanto costa il trasferimento della salma?

Quando si sposta una salma da una città all’altra, possono verificarsi le seguenti situazioni:

  • Trasferimento all’interno dello stesso comune: Per poter effettuare il bonifico sarà necessario il certificato di morte e che siano trascorse almeno 24 ore.
  • Trasferimento di una salma da una comune all’altro: Saranno necessari due certificati, uno per la Registrazione e l’altro per la Sanità. Una volta autorizzata la sepoltura o la cremazione si può procedere al trasferimento, ma attenzione perché in ogni comunità potrebbero esserci prescrizioni particolari e l’impresa funebre dovrà rispettarle. Tutte le imprese funebri in Italia sono a conoscenza dei diversi casi, quindi in queste situazioni tutto avviene normalmente senza incidenti. L’avviso del ricevimento della salma dovrà essere dato alla comunità dove verrà trasferita la salma dei suoi cittadini e ivi verranno espletate le pratiche per la sua sepoltura.

Ogni tipo di trasferimento della salma ha un listino prezzo onoranze funebri diverso perché l’auto, l’autista e il chilometraggio variano in ogni situazione.

Se avete bisogno di un prezzo esatto per questo servizio, vi consigliamo di contattare direttamente l’impresa di pompe funebri in modo che possano fornirvi un preventivo fisso.

 

Rimpatrio delle salme

Se si tratta del trasferimento di una salma da un Paese all’altro, allora si parla di rimpatrio delle salme. In questo caso, l’Italia ha accordi tra i diversi paesi per procedere quando una salma deve essere restituita al nostro paese.

Di norma le spese del trasporto della salma, salvo casi eccezionali, sono a carico della famiglia. In casi particolari è il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione a concedere aiuti alla famiglia del defunto per la sepoltura o la cremazione all’origine.

Per quanto riguarda la burocrazia funebre nel rimpatrio della salma, occorre presentare lettera indirizzata al Consolato con la richiesta di autorizzazione al trasferimento della salma, specificando i mezzi di trasporto che dovranno essere utilizzati e la relativa documentazione relativa al defunto.

Dovranno essere forniti il ​​certificato medico di morte del Paese di trasferimento e del Paese di origine e il certificato dell’avvenuta tanatoprassi eseguita con l’indicazione del metodo utilizzato per l’imbalsamazione. E infine un documento delle autorità sanitarie che autorizza la partenza della salma dal Paese.

In ogni caso dovrete informarvi presso l’ambasciata sulle procedure da svolgere poiché ogni Paese ha le sue leggi e applicazioni. Le imprese funebri offrono tra i loro servizi funebri comunali a Roma per la gestione di trasferimenti o rimpatri internazionali. Se la salma rimarrà in Italia, la morte dovrà essere denunciata all’anagrafe.

 

Trasferimento delle ceneri

Spostare un corpo non è la stessa cosa che spostare le ceneri. Il trasporto delle ceneri non richiede alcuna prescrizione sanitaria, quindi possono essere trasportate in un apposito contenitore e, se la compagnia aerea lo consente, possono essere trasportate anche nel bagaglio a mano.

Le ceneri devono essere sempre accompagnate dal certificato di morte del paese in cui la persona è morta e dal certificato di morte italiano e da una dichiarazione dell’impresa funebre che indichi il contenuto dell’urna funeraria.

Per motivi come lo spostamento, le persone scelgono questo tipo di servizio funebre poiché il trasferimento delle ceneri è molto più semplice del trasferimento di un cadavere.

 

Come viene gestito un trasferimento funebre?

Per gestire il trasferimento di una persona deceduta tra comuni diversi sono necessari due certificati di morte. Successivamente, a seconda del luogo del trasferimento, potranno essere richiesti requisiti particolari. A Roma, ad esempio, servono non uno, ma due certificati di morte, uno per l’anagrafe civile e l’altro per quello sanitario.

Una volta disponibili i certificati di morte, la procedura prosegue come segue:

  1. L’impresa funebre invia un agente funebre
  2. La famiglia informa su cosa vuole spostare, una persona deceduta o le ceneri, e dove
  3. Un’altra opzione è che la famiglia chiami l’impresa di pompe funebri ed esegua la procedura telefonicamente.
  4. In ogni caso viene formalizzato un contratto di cessione
  5. Infine, viene effettuato il servizio di trasferimento della salma

Il processo del servizio di trasferimento della salma è il seguente:

  1. Grazie al certificato, il giudice autorizza la cremazione o la sepoltura
  2. La salute autorizza la partenza della salma verso un’altra comunità.
  3. L’impresa funebre ingaggiata utilizza un carro funebre omologato e possiede entrambe le autorizzazioni
  4. Giunta a destinazione avviene l’accoglienza della salma: nei piccoli centri può essere incaricato il parroco o il sindaco, mentre nei grandi centri viene ricevuta da un’altra impresa funebre della zona o da un rappresentante del comune.